Il fango naturale estratto dal Mar Morto, lago salato situato tra Giordania ed Israele è un prodotto dalle notevole capacità cosmetiche e medicamentali. Le alte temperature dell’area di estrazione di questo straordinario prodotto, causano un elevata evaporazione delle acque lasciando nel terreno circostante un elevata concentrazione di sali minerali e oligoelementi.
I fanghi che contengono solo 37% di acqua e ricchi di Halite, Calcite, Mica, Dolomite, Quarzo e Kaolinite vengono utilizzati in campo cosmetico per il trattamento di alcune malattie delle pelle come acne, eczemi e psoriasie e come maschera per il viso e nella cura delle mani e dei piedi.
Proprietà del fango del Mar Morto
Le azioni benefiche del fango agiscono tramite due meccanismi: quella termica e quella di osmosi inversa.
L‘azione del calore provoca la dilatazione dei pori della pelle permettendo così un maggiore assorbimento delle sostanze nutritive presenti nel fango.
L’azione osmotica consente l’assorbimento delle sostanze nutritive e nel contempo il rilascio nel fango dei liquidi e delle sostanze di scarto metabolico.
L’azione termica e osmotica combinate risultano molto efficaci contro le problematiche legate alla ritenzione idrica, inoltre donano alla pelle morbidezza elasticità e tono.
Gli studi effettuati su questa sostanza hanno dimostrato:
- un azione stimolante sulla circolazione sanguigna;
- un azione antidolorifica a livello articolare e muscolare;
- un azione detossificante e rinnovatrice dell’epidermide;
- un azione anti stress.
Applicazione del fango
Il fango è frequentemente utilizzato per il trattamento del corpo ma trova applicazione anche nel trattamento del viso e nel trattamento dei capelli donando a quest’ultimi brillantezza e morbidezza.
Un sottile strato di fango va applicato sull’epidermide che si desidera trattare, occludere la parte interessata con pellicola trasparente e lasciare agire per 20 – 30 min, asportare con abbondante acqua.
Controindicazioni del fango
Non vi è alcun effetto collaterale nell’utilizzo dei fanghi, possono sottoporsi al trattamento anche le donne in dolce attesa senza alcun rischio per la madre e per il nascituro.
In caso di capillari fragili o di pressione alta il fango può essere utilizzato ma è sconsigliato l’occlusione con la pellicola trasparente.